Emissioni industriali

Il 6 gennaio 2011 è entrata in vigore la Direttiva sulle emissioni industriali (IED), le cui disposizioni, elencate all'articolo 80(1), dovevano essere recepite nel diritto nazionale entro due anni. La IED stabilisce nuovi requisiti per l'ispezione degli impianti industriali, come descritto nell'articolo 23 della direttiva. Gli obblighi sulle ispezioni ambientali di routine costituiscono una nuova sfida per gli Stati membri dell'UE. L'IMPEL ha già sviluppato un metodo di valutazione integrata dei rischi (IRAM) nell'ambito del progetto IMPEL easyTools, come strumento per aiutare gli Stati membri a soddisfare i requisiti dell'articolo 23 della IED. Lo sviluppo di un Metodo Integrato di Valutazione del Rischio (IRAM) e del relativo strumento informatico ha chiarito che uno strumento di valutazione del rischio dovrebbe essere utilizzato non solo per le ispezioni IED, ma anche per le ispezioni ai sensi della Direttiva Seveso e della RMCEI.
Di conseguenza, sono stati individuati due obiettivi principali:

1. Facilitare negli Stati membri l'implementazione dell'IRAM per diversi tipi di ispezioni e compiti correlati, come indicato dalla legislazione europea in vigore o in corso di elaborazione
2. Assicurare che le regole per l'esecuzione delle ispezioni ambientali siano applicate in modo uniforme negli Stati membri, al fine di raggiungere le condizioni di parità promosse dal Consiglio dell'UE nel 7° PAE e di essere attuate con i nuovi regolamenti europei.

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