Verifica della destinazione dei rifiuti

Descrizione e obiettivi del progetto

Il progetto mirava ad aumentare la cooperazione e lo scambio di informazioni sulla verifica delle destinazioni dei rifiuti nell'ambito del Regolamento UE 259/93 (Regolamento sulle Spedizioni di Rifiuti WSR) sulla supervisione e il controllo delle spedizioni di rifiuti, effettuando ispezioni nei Paesi partecipanti e seguendo i flussi di rifiuti fino alla loro destinazione finale.

Risultati del progetto

• La rete di autorità preposte all'applicazione della legge nei Paesi partecipanti è stata ulteriormente migliorata e sono stati specificati i contatti per le autorità preposte all'applicazione della legge all'interno dei Paesi partecipanti, responsabili della supervisione dei principali impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Ciononostante, esistono grandi differenze nei compiti, nelle competenze e nelle giurisdizioni delle organizzazioni coinvolte. Anche il modo in cui la notifica preventiva di tre giorni viene implementata nella legislazione nazionale varia;
• è stato sviluppato un metodo (manuale) per la verifica delle spedizioni di rifiuti, basato su metodi ed esperienze esistenti. Il metodo contiene controlli amministrativi, ispezioni "in loco" e modalità di scambio di informazioni tra le autorità (di controllo) coinvolte;
• Sono state verificate le spedizioni di rifiuti. I Paesi partecipanti intendevano controllare 25 spedizioni di rifiuti notificate. Undici ispezioni sono state infine verificate "dalla culla alla tomba". È emerso che un certo numero di notifiche (7 su 25) non erano "in uso". In tre casi sono state rilevate irregolarità. I risultati forniscono spunti per migliorare ulteriormente l'applicazione del regolamento in futuro;
• per una serie di ragioni la notifica preventiva di tre giorni è risultata molto difficile da applicare. La notifica preventiva viene presentata all'autorità competente del Paese o della regione, che non è automaticamente l'autorità responsabile dell'applicazione. Anche la pianificazione della capacità di ispezione in un arco di tempo di un paio di giorni per verificare le spedizioni si è rivelata difficile;
• Sono state scambiate esperienze pratiche e informazioni.

Raccomandazioni

In base alle esperienze e ai risultati di applicazione del progetto, possono essere fornite le seguenti raccomandazioni:

• La Commissione Europea dovrebbe riconsiderare gli obblighi di notifica preventiva di tre giorni nell'ambito della revisione del Regolamento UE 295/93. La procedura di notifica dovrebbe essere regolamentata in modo tale che la procedura di notifica non sia più soggetta a restrizioni. La procedura di notifica dovrebbe essere regolata in modo tale da poter essere applicata adeguatamente, ad esempio stimolando lo scambio elettronico di dati sulle notifiche (come EUDIN), anche tra le autorità responsabili di queste notifiche e quelle responsabili dell'esecuzione;
• il Regolamento 259/93 (rivisto) deve obbligare gli Stati membri a fornire una relazione annuale sui procedimenti delle azioni di esecuzione. I risultati devono essere analizzati da un gruppo di lavoro incaricato dalla Commissione e utilizzati per migliorare ulteriormente il regolamento.
• Gli Stati membri devono essere stimolati a riferire le loro esperienze sull'applicazione della notifica preventiva di tre giorni. Il Regolamento (rivisto) 259/93 dovrebbe prevedere questo obbligo.
• IMPEL/IMPEL-TFS dovrebbero lavorare a un ampio sito internet con informazioni rilevanti sulla regolamentazione e l'applicazione delle spedizioni di rifiuti, con informazioni complete di contatto, cataloghi/libri di riferimento sui rifiuti, ecc. Inoltre, le autorità competenti e quelle preposte all'applicazione della normativa dovrebbero lavorare per migliorare l'accesso ai sistemi di dati relativi alle notifiche preventive di tre giorni, in modo da consentire accurate "ispezioni di verifica";
• la direzione del progetto propone di ampliare la cooperazione stabilita con un maggior numero di Paesi dell'UE, di estendere l'attenzione del progetto ai rifiuti della lista verde e a quelli non notificati, e di concentrarsi sulle ispezioni ai punti di attraversamento delle frontiere a livello strategico (con la partecipazione di più di un'autorità preposta all'applicazione della normativa).

File/informazioni correlate

Progetto di verifica - fase II:

• Prima newsletter aprile 2005
• Seconda newsletter novembre 2005
• Terza newsletter gennaio 2006
• Quarta newsletter giugno 2006