Pianificazione dello sviluppo fluviale

Descrizione e obiettivi del progetto

Molti fiumi, laghi e corsi d'acqua nell'UE sono lontani dal buono stato delle acque che avrebbero dovuto raggiungere entro dicembre 2015 o al più tardi entro il 2027, secondo la direttiva quadro sulle acque dell'UE. In Germania, ad esempio, solo il 10% dei fiumi e dei torrenti ha un buono stato ecologico e chimico, a causa dell'inquinamento da acque reflue, fertilizzanti e pesticidi agricoli, della forte canalizzazione, dell'ostruzione da parte di barriere idroelettriche, nonché dell'espansione urbana e dell'impermeabilizzazione del suolo nei bacini idrografici. Per ridurre e invertire questi impatti sullo stato delle acque, è necessario valutarli in modo integrato e stabilire attentamente le priorità delle misure necessarie.

Un piano di sviluppo fluviale è lo strumento adatto per organizzare misure vincolanti e volontarie basate sulla conoscenza per migliorare la situazione. Tuttavia, è raramente utilizzato nella pratica, poiché le agenzie temono costi e sforzi aggiuntivi.

Il progetto dovrebbe raccogliere informazioni sulle migliori pratiche e fornire indicazioni su come redigere e attuare i piani di sviluppo fluviale in modo efficace dal punto di vista dei costi, in modo da incoraggiare le autorità di regolamentazione degli Stati membri a utilizzare questo strumento per il risanamento delle acque di superficie nella loro giurisdizione.

Il progetto intende basarsi sull'esperienza di altri progetti IMPEL relativi alle acque (ad esempio SWETE, ReDuPiWa, Buone pratiche per affrontare l'inquinamento da nitrati) per condividere le migliori pratiche per l'attuazione della Direttiva quadro sulle acque.

Risultati attesi

• Visite sul campo con documenti informativi per i partecipanti
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• Documento di orientamento (Linee guida sulla pianificazione dello sviluppo fluviale)
• Rapporto finale del progetto.