PURURPOSE
Il progetto CAED si propone di fornire criteri, metodi e strumenti utili per migliorare la capacità delle autorità competenti e degli operatori del settore di determinare tempestivamente ed efficacemente gli indizi e le prove di danno ambientale e le minacce imminenti di danno causate da incidenti ambientali, non conformità, reati e azioni criminali. Si prevede che il successo delle misure preventive o correttive possa essere migliorato con un quadro di procedure, criteri, metodi e strumenti di pianificazione e valutazione per la determinazione del danno ambientale e della minaccia imminente di danno. Lo scopo di questa guida è quello di fornire tale quadro di riferimento, fornendo strumenti pratici per supportare le autorità competenti nell'identificazione di potenziali casi di danno ambientale ai sensi della Direttiva sulla responsabilità ambientale (ELD). L'identificazione precoce di indizi di danno può facilitare un rapido processo decisionale, risparmiando tempo, sforzi e denaro. La guida si concentra quindi sulle valutazioni preliminari per la valutazione di potenziali casi di danno ambientale e di minaccia imminente di danno ai sensi della direttiva ELD.
SCOPIO
Il progetto Criteri per la Valutazione del Danno Ambientale (CAED) si occupa principalmente della Direttiva sulla Responsabilità Ambientale 2004/35/CE (ELD), che riguarda la responsabilità ambientale per la prevenzione e la riparazione del danno ambientale.
In particolare, il progetto CAED riguarda i danni ambientali alle risorse naturali protette dalla direttiva ELD, ossia le specie e gli habitat naturali protetti (inclusi nelle direttive Habitat e Uccelli), le acque (ai sensi delle direttive quadro sulle acque e sulla strategia per l'ambiente marino) e la terra1 2. Inoltre, l'ambito di applicazione comprende le aree protette dalla legislazione nazionale (come le aree protette, i parchi nazionali e regionali, le zone umide) e dalle convenzioni internazionali (RAMSAR).
Il progetto CAED è inquadrato nella procedura amministrativa per la determinazione del danno ambientale e della minaccia imminente di danno, ed è dedicato alle fasi iniziali della valutazione del danno ambientale, definita fase di “accertamento” o “determinazione del danno ambientale”3.
2 Sebbene la direttiva ELD sia stata approvata, la sua applicazione non è stata ancora approvata. 2 Gli impatti sul territorio generati da OGM e MGMO non sono inclusi.
3 Questa fase comprende la fase di attivazione (l'evento viene scoperto/notificato da/all'autorità), la fase di azione immediata (l'evento viene indagato dall'autorità), la fase di valutazione (viene determinata la minaccia imminente di danno o/e il danno).