Procedura per l'identificazione degli indizi di danno ambientale

Il valore di ciascun indicatore (nella colonna NOTE), se disponibile e pertinente, e il valore di ciascun gruppo di indicatori (nella colonna VALUTAZIONE), possono fornire indicazioni a favore o contro la determinazione degli indizi di danno ambientale (o di minaccia imminente di danno) o possono fornire dati/informazioni ausiliari (per una migliore comprensione del caso), a seconda del caso oggetto di indagine.
Nella ricerca di indizi di danno ambientale, a seconda del caso, i valori degli indicatori e i gruppi di indicatori possono essere:
-Favorevole all'identificazione degli indizi di danno ambientale; oppure
-    NON FAVOREVOLE all'identificazione degli indizi di danno ambientale; oppure
-dati/informazioni AUSILIARI; oppure
-dati/informazioni NON DISPONIBILI (in questo caso potrebbe essere valutata ed espressa la possibilità/legittimità/necessità/benefici di raccogliere/richiedere ulteriori dati/informazioni, per l'identificazione degli indizi di danno ambientale); oppure
-dati/informazioni NON RILEVANTI (in questo caso l'indicatore non dovrebbe essere preso in considerazione)
La compilazione delle tabelle ISPD dopo la fase di screening, sulla base dei dati e delle informazioni disponibili, può essere propedeutica all'identificazione degli indizi di danno ambientale.
Dopo la compilazione delle tabelle ISPD per ogni componente del modello ISPD, viene effettuata una valutazione iniziale per ogni obiettivo di valutazione, seguita da un giudizio intermedio che considera la rilevanza relativa di ogni obiettivo di valutazione per il giudizio intermedio. Il risultato del giudizio intermedio può essere:
-CLUI DI DANNO IDENTIFICABILI: i valori assunti dagli indicatori sono tali da fornire dati e informazioni utili per l'identificazione degli indizi di danno ambientale o si determinano indicatori piuttosto favorevoli; oppure
-Assenza di indizi di danno ambientale: i valori assunti dagli indicatori sono tali da non fornire dati e informazioni utili per la definizione degli indizi di danno ambientale, ovvero si determinano indicatori non favorevoli; oppure
-DATI/INFORMAZIONI PER IDENTIFICARE GLI INDICI DI DANNO NON SUFFICIENTI: non ci sono dati o informazioni sufficienti per esprimere un giudizio. In questo caso, è necessario valutare ed esprimere la possibilità/legittimità/necessità/benefici di raccogliere/richiedere ulteriori dati/informazioni attraverso ulteriori indagini.
È possibile che un giudizio sull'esistenza di indizi di danno ambientale possa essere raggiunto anche solo dagli indicatori relativi alle componenti IMPATTO e STATO. Nel caso in cui questo giudizio non possa essere raggiunto a causa della mancanza di dati e informazioni sufficienti dalle componenti IMPATTO e STATO, i dati e le informazioni relativi alla componente PRESSIONE possono essere fondamentali per identificare gli indizi di danno ambientale. Mentre, come già accennato, la componente DRIVER è utile soprattutto per identificare e verificare il nesso causale tra gli effetti avversi e l'attività lavorativa.
Gli indizi di danno ambientale identificati ed espressi nel giudizio finale possono essere di due tipi (cfr. fig. 4):
-CLUI DI RISORSA NATURALE (CNR): si basano sull'identificazione di possibili effetti negativi sostenuti sulle risorse naturali, derivanti dalla combinazione degli indicatori della componente STATO, che rappresenta la linea di base della risorsa, e della componente IMPATTO, indicativa degli effetti negativi causati dall'evento dannoso e dai fattori di danno (PRESSIONE);
CONTENUTI DI DANNO -CLUI DI OCCIDENZA DANNOSA E FATTORI DI DANNO + RISORSA NATURALE (CD+CNR): basato sull'identificazione della pericolosità e dell'entità dei fattori di accadimento e di danno dannosi (attraverso gli indicatori della componente PRESSIONE) in combinazione con un livello minimo di informazioni sugli effetti negativi sulle risorse naturali (attraverso gli indicatori delle componenti IMPATTO e STATO). In tal caso, il livello di informazione combinato (CD+CNR) può rappresentare un livello sufficiente per identificare un indizio di danno ambientale.
 

La fase di determinazione degli indizi di danno ambientale, quindi, può essere svolta attraverso l'indagine sul CNR e/o sul CD+CNR. Quando gli indizi vengono identificati, l'indagine prosegue e la tabella ISPD può essere ancora utilizzata e riempita di dati e informazioni, altrimenti in assenza di indizi il caso viene archiviato come “caso nonELD”. La seguente fig. 5 mostra la procedura descritta.
Nota: la valutazione dei dati e delle informazioni raccolte in relazione agli indicatori è una prerogativa degli utenti. Non sono previste indicazioni per eventuali valutazioni degli output delle colonne “Descrizione” da indicare nelle colonne “Valutazione” e “Giudizio intermedio”. : i criteri per la valutazione di un singolo o di un gruppo di indicatori che possono portare alla determinazione della minaccia imminente di danno, così come agli indizi e alle prove di danno ambientale, non possono essere forniti come modello perché possono dipendere da caso a caso. Tuttavia, gli indicatori utili a identificare la minaccia imminente di danno, gli indizi e le prove di danno sono stati colorati e vestiti con un simbolo.
 

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