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Informazioni su IMPEL

La Rete dell'Unione europea per l'attuazione e il rispetto del diritto ambientale (IMPEL) è un'associazione internazionale senza scopo di lucro delle autorità ambientali degli Stati membri dell'Unione europea, dei Paesi in via di adesione e di quelli candidati all'adesione all'UE, dei Paesi SEE ed EFTA e dei potenziali candidati all'adesione alla Comunità europea. L'associazione è registrata in Belgio e ha sede legale a Bruxelles. Attualmente l'IMPEL conta 56 membri provenienti da 36 Paesi, tra cui tutti gli Stati membri dell'UE, la Macedonia del Nord, la Serbia, la Turchia, l'Islanda, il Kosovo*, l'Albania, la Svizzera e la Norvegia.

(*Questa designazione non pregiudica le posizioni sullo status ed è in linea con la risoluzione 1244/1999 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e con il parere della Corte internazionale di giustizia sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo.)

Da informale a formale

L'IMPEL è stata istituita nel 1992 come rete informale di autorità e regolatori europei che si occupano dell'attuazione e del rispetto del diritto ambientale. Nel 2008, l'IMPEL è stata trasformata in un'associazione internazionale senza scopo di lucro di diritto belga. Per saperne di più sulla storia della rete IMPEL. 

Obiettivi della rete

L'obiettivo della rete è quello di creare lo slancio necessario nell'Unione europea per compiere progressi nell'assicurare una più efficace applicazione della legislazione ambientale. Il nucleo delle attività di IMPEL si svolge all'interno di una struttura di progetto e riguarda la sensibilizzazione, il rafforzamento delle capacità, la revisione tra pari, lo scambio di informazioni ed esperienze sull'attuazione, la collaborazione internazionale in materia di applicazione, nonché la promozione e il sostegno della praticabilità e dell'applicabilità della legislazione ambientale europea.

IMPEL si è sviluppata in un'organizzazione ampiamente conosciuta nel settore ambientale ed è citata in numerosi documenti legislativi e politici dell'UE, come ad esempio.:

  • La Decisione n. 1386/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 novembre 2013, su un programma d'azione generale dell'Unione per l'ambiente fino al 2020 "Vivere bene, entro i limiti del nostro pianeta", che istituisce il settimo programma d'azione comunitario per l'ambiente,
  • La Raccomandazione 2001/331/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 aprile 2001, che stabilisce i criteri minimi per le ispezioni ambientali negli Stati membri (RMCEI),
  • la Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'attuazione del diritto ambientale della Comunità europea e,
  • le Linee guida della Commissione europea per la valutazione d'impatto.

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